Categoria: RASSEGNA STAMPA

Debiti PA – Attiva garanzia Stato

Le imprese possono cedere alle banche i crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione, riscuotendo in questo modo le somme dovute, mentre la PA diventa a quel punto debitrice dell’istituto di credito. È il meccanismo per la restituzione dei debiti della PA alle imprese previsto dal decreto IRPEF, che ora diventa operativo con l’apposito decreto applicativo del ministero dell’Economia, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Dunque d’ora in poi le imprese che hanno crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione possono cederli alle banche o a istituti finanziari, incassando la somma dovuta, attraverso il sistema “pro soluto“. Si tratta di un sistema grazie al quale decade qualsiasi vincolo fra la PA e l’impresa ed è la banca che diventa il creditore dell’ente pubblico. In parole semplici, significa che in caso di inadempienza da parte dell’Amministrazione l’impresa non è tenuta a risarcire la banca, la quale si rivale direttamente sull’ente pubblico. Il debito è comunque coperto da Garanzia dello Stato e della Cassa Depositi e Prestiti. Il riferimento normativo preciso è l’articolo 37 del Dl 66/2014, convertito con la legge 89/2014. Il decreto di fatto attiva il meccanismo di garanzia dello Stato sul debito.

Per essere ceduti, i crediti devono essere certificati attraverso l’apposita piattaforma elettronica, entro la data di entrata in vigore del decreto, quindi entro il 24 aprile 2014.

La possibilità di cedere il credito si aggiunge agli altri strumenti in vigore per la restituzione dei debiti della PA come le anticipazioni di liquidità a favore degli enti locali, delle Regioni e degli enti del Servizio Sanitario Nazionale, gli spazi finanziari nel patto di stabilità interno, le compensazioni con alcune tipologie di debiti tributari.

 

1,5 milioni di euro non riscossi dal Comune

Continua lo studio di Forza Italia che ha ulteriormente approfondito le cifre dei residui attivi oltre 10 anni e cioè a partire dal 2003 andando a ritroso negli anni fino al 1986 anno in cui risale l’ultimo credito vantato dall’Amministrazione di S. Maria Capua Vetere. “Dall’elenco dei residui attivi, risultanti dalla gestione finanziaria dell’anno 2013, abbiamo estrapolato i dati relativi – dichiara Giuseppe Simeone dirigente cittadino Forza Italia – di due tipologie di credito vantati dal Comune e cioè la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) e la gestione di fabbricati e terreni che complessivamente ammontano ad un importo di circa 1,5 Mln di euro. I crediti evidenziati su cui si è concentrata la nostra attenzione riguardano appunto la mancata riscossione della TARSU che risale addirittura al 1997 per un importo complessivo di poco più di 1 Mln di euro mentre il credito vantato dall’Amministrazione per la gestione di fabbricati e terreni risale al lontano 1993 e ammonta a quasi 500 mila euro. Come sempre la nostra unica preoccupazione riguarda, da un lato, la forte esposizione creditoria comunale che totalmente ammonta a 84 Mln di euro e dall’altro, la vetustà del periodo interessato dal credito che come nel caso specifico parte dal 1993 e cioè di venti anni addietro con la possibile ricaduta come perdita sul bilancio comunale e pertanto con un aggravio a carico dei cittadini. L’attenzione di Forza Italia sull’argomento è massima e verificheremo con gli strumenti in possesso dell’opposizione quali azioni siano state effettuate per procedere alla riscossione dei crediti comunali perché la gestione del danaro pubblico è un argomento di fondamentale importanza soprattutto considerando che i crediti non hanno un colore politico non sono ne di destra, ne di centro, ne di sinistra ma sono appunto danaro dei cittadini”

9 Mln di crediti comunali sul crinale dei dieci anni

Forza Italia ha approfondito le cifre dei residui attivi risultanti dalla gestione finanziaria dell’anno 2013 e al riguardo sono evidenziati residui attivi per circa 84 mln di euro (somme accertate e non riscosse) rispetto alla cifra dell’anno precedente pari a circa 88 mln di euro quindi con un recupero di circa 4 mnl di euro. Lo sforzo del recupero, attentamente vigilato da noi di Forza Italia, è stato quindi pari al 4,5 %.

“Abbiamo concentrato la nostra attenzione –  dichiara Giuseppe Simeone dirigente cittadino Forza Italia – sui residui attivi oltre 10 anni e quindi a partire dall’anno 2003, scorrendo gli importi a ritroso negli anni precedenti. Dall’elenco richiesto e rilasciato pochi giorni fa dall’ufficio finanziario abbiamo evidenziato che oltre i 10 anni il Comune di S. Maria Capua Vetere ha crediti per circa 9 mln di euro che sono pari all’11 % circa del totale dei crediti ancora da riscuotere. In particolare ci viene da chiedere come mai per gli anni 2001, 2002 e 2003 l’Amministrazione Comunale non sia riuscita a recuperare 524 mila euro circa di ICI. Segnaliamo a tutti i nostri concittadini, anche per la gestione finanziaria 2013 recentemente approvata in consiglio comunale dalla maggioranza, l’importo rilevantissimo dei crediti comunali.

I crediti evidenziati sono di varia natura ed ora la successiva fase di studio che noi di Forza Italia andremo ad effettuare è la verifica di tutti gli importi specifici dei crediti accorpando anni e tipicità degli stessi in modo da poter dare una giusta priorità a ciò che deve essere recuperato in termini di rilevanza del credito e di prescrizione dello stesso.

La gestione del danaro pubblico è una nostra priorità e da tempo concentriamo, in modo particolare, l’attenzione sulla gestione della macchina Amministrativa in quanto è necessario che questa Amministrazione di sinistra Di Muro – Stellato – Mattucci si assuma la responsabilità sulla gestione complessiva dell’Ente, evitando di concentrarsi sempre e solo su fugaci iniziative.

Come sempre la nostra preoccupazione nasce poiché situazioni di questo genere, cioè di forte esposizione creditoria, potrebbero comportare una sensibile variazione delle condizioni economiche dell’Ente e quindi provvederemo a richiedere ai nostri amministratori, tramite gli strumenti in possesso dell’opposizione, tutte le risposte del caso. In sintesi vogliamo avere un Ente locale che risponda ai criteri di Efficienza, Efficacia ed Economicità”

Debiti della P.A. – Procedura d’infrazione contro l’Italia

La pubblica amministrazione italiana, secondo la Commissione europea, impiega in media 170 giorni per pagare le imprese che forniscono loro beni e servizi e 210 giorni per i lavori pubblici. Bruxelles ha aperto quindi una procedura d’infrazione contro l’Italia in quanto ritiene che nella pratica non applichi correttamente la direttiva UE sul ritardo dei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione. La Direttiva UE del 2010 è entrata in vigore in Italia il primo gennaio 2013. Secondo le regole previste dall’Unione Europea le imprese dovrebbero essere pagate a 30-60 giorni. Alcune P.A. applicano poi tassi d’interesse per i pagamenti in mora che sono inferiori a quelli previsti dalla direttiva. Bruxelles ha quindi deciso di inviare una lettera di messa in mora all’Italia, primo passo della procedura d’infrazione, per chiedere chiarimenti. Il governo italiano ha ora due mesi di tempo per rispondere e se le informazioni fornite non saranno ritenute sufficienti la Commissione, constatando a quel punto la violazione delle norme UE, invierà un parere motivato.

Finanziamenti PMI Campane – 30 milioni di euro

Pubblicato il bando per la selezione dei progetti finanziabili dal Fondo per lo sviluppo delle PMI campane. L’intervento favorisce la nascita di nuove imprese sul territorio regionale, formate da giovani under 35 e donne, attraverso la concessione di finanziamenti a tasso agevolato da restituire in 7 anni con un periodo di differimento di 24 mesi. Il bando, dedicato alle start up, ha una dotazione di 30 milioni di euro e finanzia programmi di investimento di importo compreso tra un minimo di 25mila euro e un massimo di 250mila euro a copertura del 100% del programma di investimenti ammissibile.

 Il tutto è pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Campania. È possibile presentare domanda per la selezione a partire dal 29 maggio 2014 fino al 30 settembre 2014, attraverso lo sportello telematico accessibile dai portali: www.sviluppocampania.itwww.porfesr.regione.campania.itwww.economia.campania.it. A supporto dell’intervento è attiva la Task force di Campania In.Hub – Ecosistema regionale a favore della nuova imprenditoria innovativa, attraverso l’erogazione di servizi di animazione, informazione ed orientamento (www.campaniainhub.it).

Artigiani, fondo da 27 mln – Le domande da giovedì 19

A partire da giovedì prossimo 19 giugno le imprese artigiane potranno presentare la domanda per accedere ai contributi messi a disposizione dalla Regione Campania per favorire l’innovazione di processo e il miglioramento degli standard ambientali delle Pmi operanti sul territorio. Sul piatto ci sono finanziamenti agevolati fino all’importo di 250mila euro da restituire in 7 anni a tasso zero.
La misura è dotata di risorse pari a 27 milioni di euro.

Beneficiari
Destinatari della misura sono le imprese che, alla data di presentazione della domanda, abbiano sede operativa sul territorio della Regione Campania e siano iscritte all’Albo delle imprese artigiane di una delle Camere di commercio presenti sul territorio. E’ necessario inoltre che le aziende abbiano la piena disponibilità dell’immobile dove verrà realizzato l’investimento e che questo immobile sia già rispondente, in relazione all’attività da svolgere, agli specifici vincoli edilizi, urbanistici e di destinazione d’uso.

Settori ammessi
Sono ammesse al bando tutte le attività artigianali individuate con i codici Ateco 2007 con l’esclusione dei settori pesca e acquacoltura, produzione primaria di prodotti agricoli, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, esportazione verso paesi terzi o Stati membri, costruzione navale, siderurgia, fibre sintetiche.

Investimenti ammissibili
Sono coperti da contributi gli investimenti destinati a introdurre innovazioni di processo, ovvero cambiamenti strutturali dei processi aziendali e delle logiche di gestione dell’attività, con l’obiettivo di rendere l’impresa più efficiente, ottimizzare i costi e accrescere la qualità di prodotti e servizi. Gli investimenti delle Pmi potranno anche essi diretti all’introduzione di miglioramenti degli standard ambientali con l’ implementazione di sistemi di gestione ambientale volti alla riduzione degli sprechi, dei rifiuti e dei consumi di risorse e materiali. I programmi di investimento potranno essere relativi a beni materiali nuovi, opere murarie, beni immateriali (software gestionali, siti web, brevetti, banche dati); circolante (nel limite del 20 per cento del totale).

Caratteristiche degli aiuti
Gli aiuti saranno concessi sotto forma di finanziamenti a tasso agevolato di importo compreso tra 25mila e 250mila euro. Il finanziamento dura 7 anni con differimento, per il pagamento della prima rata, di 2 anni. Le rate sono trimestrali con un tasso di interesse dello 0.50 per cento. Sono richieste garanzie personali (fideiussioni ed assimilate) alla sottoscrizione del contratto di finanziamento. Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dalle ore 10 di giovedì prossimo e fino al 30 settembre 2014.

Conflitto di Interessi del PD Sammaritano

La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico”. Proprio utilizzando le parole di Enrico Berlinguer – dichiarano Gerardo Capitelli, Federico Simoncelli, Giuseppe Simeone, Angela Uccella e Alessandro Maffei – vogliamo portare all’attenzione della cittadinanza Sammaritana la questione del conflitto di interessi tanto cara al PD a livello Nazionale e dimenticata a livello locale. Autorevoli componenti del Partito Democratico sammaritano detengono proprio con l’Ente di Palazzo Lucarelli rapporti economici attraverso ditte personali o di parenti di primo grado. Ci chiediamo se in un partito, che fa del conflitto d’interessi, un pilastro portante della sua politica nazionale possa poi dimenticarsi di ciò che accade a livello locale e  quindi nella nostra Città.

Chiediamo di sapere cosa ne pensano gli altri autorevoli componenti del PD sammaritano, come il Consigliere Provinciale Antonio Mirra, l’assessore al Bilancio Carlo Troianiello, i Consiglieri Comunali Danilo Feola, Giuseppe Stellato e il Vicepresidente Giuseppe Russo. La stessa domanda la rivolgiamo alle neo-elette alla Camera dei Deputati Prof. On. Camilla Sgambato e all’europarlamentare On. Pina Picierno.

La questione del conflitto di interessi assume una valenza ancora più marcata in quanto questa Amministrazione è retta proprio dal PD e il Sindaco Di Muro ha appoggiato alle elezioni proprio la Candidata Pina Picierno.

Noi di Forza Italia – continuano Gerardo Capitelli, Federico Simoncelli, Giuseppe Simeone, Angela Uccella e Alessandro Maffei – abbiamo richiesto alle competenti autorità comunali la documentazione inerente le determine in esame al fine di verificare tutta la documentazione ma ad ogni modo è curioso e simpatico che gli autorevoli personaggi del Partito Democratico locale, non si accorgano dei rapporti economici con la Ditta Opifel del Segretario Democratico Maurizio Capitelli o della Ditta Ital Trasporti Sud di Antonio Ciarmiello, padre del Consigliere Comunale Ciarmiello Pasquale.

Ci chiediamo come facciano gli autorevoli personaggi del Partito Democratico, dai quali noi attenderemo una risposta, a non vedere, non sentire e non parlare

Sicurezza in Città – Maggiori Risorse

La situazione in Città è diventata insostenibile ed è necessario fare qualcosa di concreto in quanto possiamo anche concordare con le dichiarazioni del Sindaco Di Muro, il quale, ha richiesto da un lato che venga focalizzata una maggiore attenzione alla nostra Città e dall’altro che vengano potenziate le forze dell’ordine presenti sul nostro territorio ma tutto ciò non basta – dichiarano Gerardo Capitelli, Federico Simoncelli, Giuseppe Simeone, Angela Uccella e Alessandro Maffei.

Siamo una forza politica responsabile e come tale più volte abbiamo dato prova di essere disponibili ad una fattiva collaborazione diretta a risolvere i problemi dei cittadini Sammaritani, rappresentati in questo momento storico dal Sindaco Di Muro.

Chiediamo al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di potenziare le risorse finanziare al fine di poter impiegare, secondo le disposizioni previsti dalla normativa e con i dovuti straordinari, in maggior misura il personale di Polizia Urbana che oggi più che mai versa in gravi condizioni sotto vari profili.

Creare quindi una rete di controllo del territorio,  posizionando il personale della Polizia Municipale nei punti più importanti della Città, partendo dal centro storico per arrivare ai vari ingressi della Città, con il giusto riconoscimento per lo straordinario prodotto. Chiediamo inoltre, come già suggerito, di attivare la videosorveglianza in una Città dove  è ormai tutto permesso e la politica in questo deve dimostrare in maniera chiara ed incontrastabile la vicinanza  ai cittadini.

Investire in Città sotto questo profilo significa sia potenziare le dotazioni strumentali e veicolari della Polizia Municipale sia aumentare appunto la sicurezza nelle strade, nei pressi dei plessi scolastici durante l’anno scolastico, effettuare maggiori controlli in ambito ambientale e così via.

Noi di Forza Italia, come sempre, diamo la nostra disponibilità ad un tavolo di concertazione per trovare con l’aiuto di tutte le Forze Politiche e le Associazioni del territorio, le soluzioni possibili su questo argomento ma per fare questo bisogna necessariamente razionalizzare la spesa pubblica ed evitare i continui sprechi da un lato e fare delle scelte concrete e chiare dall’altro.

Spreco Risorse Pubbliche

Da tempo Forza Italia SMCV concentra l’attenzione sulla spending review (revisione della spesa pubblica),  sugli sprechi di danaro pubblico ed è sotto gli occhi di tutti l’azione che questa Amministrazione di Sinistra, Di Muro – Stellato – Mattucci ha effettuato: essa è completamente fallimentare. Vogliamo portare all’attenzione dei nostri concittadini – dichiarano Gerardo Capitelli, Federico Simoncelli, Giuseppe Simeone, Angela Uccella e Alessandro Maffei  – l’ennesimo spreco di risorse pubbliche effettuato da questa Amministrazione nei primi mesi del 2014.

Con le determine del 14 Febbraio 2014 che vanno dalla n. 52 alla 67 e con la determina n. 71 del 21 Febbraio 2014 l’Amministrazione ha liquidato a vari commissari ad acta  la somma complessiva di € 15.000,00 circa per inadempimento della stessa Amministrazione comunale a quanto ordinato con una serie di sentenze del Consiglio di Stato. In particolare l’Amministrazione guidata dal Sindaco Di Muro non ha ottemperato a quanto stabilito nelle varie sentenze che ordinavano appunto al Comune di dare puntuale ed integrale esecuzione, nei successivi 60 giorni, alle sentenze che avevano visto la stessa Amministrazione soccombere in giudizio. Protraendosi appunto l’ingiustificato inadempimento dell’amministrazione comunale, come si legge nelle stesse sentenze, si è giunti appunto alla nomina dei commissari ad acta.

Pertanto oltre il danno la beffa in quanto i cittadini hanno visto sperperare risorse pubbliche solamente perché l’Amministrazione nonostante fosse stata “avvisata” non ha inteso far nulla.

In una qualsiasi azienda privata ci si sarebbe fermati a pensare come poter evitare di sprecare ulteriori risorse per un ritardo di solo 60 gg. Noi di Forza Italia vogliamo evidenziare le continue lacune e limiti che questa amministrazione dimostra di avere, il tutto a solo discapito dei cittadini in quanto questo spreco di denaro pubblico si deve e si può  evitare. Si continuano a sprecare risorse per i continui errori commessi da questa amministrazione da un lato e dall’altro non si investe in settori chiave quali la sicurezza, la salute e l’ambiente. Queste risorse potevano essere utilizzate per attivare la videosorveglianza in Città oppure potevano essere acquistati defibrillatori nelle scuole sammaritane, che ne sono sprovviste a quanto ne sappiamo, oppure potevano essere aumentate le risorse per i servizi sociali per dare sollievo a quelle famiglie che sono sempre più martirizzate dagli eventi della vita o ancora potevano essere assegnate  dall’Amministrazione comunale borse di studio a favore di studenti delle scuole della nostra Città.

A breve faremo richiesta, al competente ufficio, per sapere da quale capitolo sono stati attinti i fondi per pagare le dette competenze.