1,5 milioni di euro non riscossi dal Comune

Continua lo studio di Forza Italia che ha ulteriormente approfondito le cifre dei residui attivi oltre 10 anni e cioè a partire dal 2003 andando a ritroso negli anni fino al 1986 anno in cui risale l’ultimo credito vantato dall’Amministrazione di S. Maria Capua Vetere. “Dall’elenco dei residui attivi, risultanti dalla gestione finanziaria dell’anno 2013, abbiamo estrapolato i dati relativi – dichiara Giuseppe Simeone dirigente cittadino Forza Italia – di due tipologie di credito vantati dal Comune e cioè la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) e la gestione di fabbricati e terreni che complessivamente ammontano ad un importo di circa 1,5 Mln di euro. I crediti evidenziati su cui si è concentrata la nostra attenzione riguardano appunto la mancata riscossione della TARSU che risale addirittura al 1997 per un importo complessivo di poco più di 1 Mln di euro mentre il credito vantato dall’Amministrazione per la gestione di fabbricati e terreni risale al lontano 1993 e ammonta a quasi 500 mila euro. Come sempre la nostra unica preoccupazione riguarda, da un lato, la forte esposizione creditoria comunale che totalmente ammonta a 84 Mln di euro e dall’altro, la vetustà del periodo interessato dal credito che come nel caso specifico parte dal 1993 e cioè di venti anni addietro con la possibile ricaduta come perdita sul bilancio comunale e pertanto con un aggravio a carico dei cittadini. L’attenzione di Forza Italia sull’argomento è massima e verificheremo con gli strumenti in possesso dell’opposizione quali azioni siano state effettuate per procedere alla riscossione dei crediti comunali perché la gestione del danaro pubblico è un argomento di fondamentale importanza soprattutto considerando che i crediti non hanno un colore politico non sono ne di destra, ne di centro, ne di sinistra ma sono appunto danaro dei cittadini”