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Lettera al direttore di Avvenire Marco Tarquinio – 56ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali

I doveri (specie davanti alla guerra) di chi informa e fa comunicazione

Caro direttore,
domenica 29 maggio è stata celebrata la 56ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali sul tema «Ascoltare con le orecchie del cuore». Lo scorso anno si era invece riflettuto sulla necessità di «andare e vedere». Come ricorda spesso papa Francesco, abbiamo sempre bisogno del cuore, abbiamo bisogno di più cuore, abbiamo bisogno di comunicare con il giusto tempo le storie che decidiamo di raccontare. Sia come comunicatori professionisti sia come comunicatori che svolgono in altri settori il proprio servizio, come nel mio caso. E abbiamo la responsabilità e il dovere di resistere ai tempi moderni che “impongono” ritmi frenetici che non danno qualità all’informazione. Dietro le parole e le battute scritte sul taccuino e sul computer ci sono delle persone. Che cosa ne pensa?

Giuseppe Simeone, avvocato Santa Maria Capua Vetere (Ce)

Mi fa piacere che sia un avvocato come lei, caro amico, cioè una persona che per mestiere rappresenta altre persone, a richiamare il principale dovere di chi fa comunicazione e, in diversi modi, informa: ricordarsi che ogni parola che usiamo tocca, motiva o ferisce uomini e donne in carne e ossa. A volte toccandone anche soltanto una (in realtà quasi mai siamo appena “uno”: ognuno di noi è pure le relazioni che intesse con gli altri). Altre volte, infinite di più, toccandone molte, e persino moltissime. È quanto stiamo sperimentando in questi mesi nella comunicazione e nell’informazione sulla terribile fase della guerra d’Ucraina aperta dell’invasione russa: prevalgono purtroppo, con un’intensità impressionante e un quasi unanimismo senza precedenti nel sistema politico-mediatico del nostro Paese, le parole di guerra, che seminano sempre più guerra e pretendono di usare addirittura ragione e cuore per giustificare il massacro d’umanità che è ogni guerra. Non ci si può rassegnare a questo. E su queste pagine di certo non ci rassegniamo.

https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/i-doveri-specie-davanti-alla-guerra-di-chi-informa-e-fa-comunicazione

Premio internazionale A’ Voce d’è Creature 2019 al capo della Polizia Franco Gabrielli

Da Studio  Aperto, il notiziario di Italia 1 – Il capo della Polizia Franco Gabrielli ha ricevuto a Napoli il Premio internazionale A’ Voce d’è Creature 2019. Edizione delle 18:30 del 19 novembre 2019. La Fondazione ‘A Voce d’’e creature Onlus ha sede nella storica “Villa di Bambù”, il boss Raffaele Brancaccio, ragioniere del clan Contini, clan di spicco negli anni 80/90.
È stata sequestrata a fine degli anni ’90 , confiscata nel 2006 e riassegnata al Comune di Napoli nel 2007 e data in comodato d’uso gratuito nel dicembre 2007 alla Fondazione a’ voce d’è creature Onlus, ente di prevenzione e recupero della devianza minorile.

Servizio Studio Aperto – Premio Internazionale A’ Voce d’è creature 2019

Legalità, riuscita manifestazione all’Istituto Uccella

Dal Corriere del Mezzogiorno — Dopo l’incontro del 27 gennaio nel Duomo di Santa Maria Capua Vetere si è tenuto, presso l’Istituto comprensivo Raffaele Uccella, il primo degli incontri programmati nelle scuole della città del foro. Un tema molto sentito quello della legalità richiamato, nella sua recente visita in Provincia di Caserta, anche da Sua Santità Francesco che disse: «Questa vostra bella terra richiede di essere tutelata e preservata, richiede di avere il coraggio di dire no ad ogni forma di corruzione e di illegalità». Ad aprire lavori il preside Francesco Paolo Casale che ha ringraziato mons. Domenico Di Salvia e l’avvocato Giuseppe Simeone, organizzatori delle giornate della legalità in città, per poi lasciare la parola al procuratore aggiunto presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere Antonio D’Amato e a don Luigi Merola presidente della fondazione «A Voce d’e creature» che ha sede nella storica Villa di Bambù confiscata alla criminalità organizzata. I relatori hanno inviato i giovani presenti a perseguire sempre la strada della legalità e a studiare. A seguire l’intervento dell’assessore del Comune di Santa Maria Capua Vetere, Oscar Bobbio, magistrato in quiescenza, già presidente del tribunale di Torre Annunziata e presidente di Corte di Assise nella città del foro. L’assessore ha ribadito il massimo sostegno dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Mirra, a queste iniziative che sono state e che saranno organizzate. Prima della chiusura dei lavori sono stati consegnati degli attestati di merito ai migliori lavori degli alunni. Infine un augurio di buon lavoro è stato rivolto da mons. Di Salvia ai tanti giovani, dirigenti scolastici, docenti, magistrati, istituzioni presenti nell’Istituto

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/caserta/cronaca/17_marzo_09/legalita-d-amato-don-merola-gli-alunni-dell-istituto-uccella-90b93b5e-04bb-11e7-91e5-e9dc104aa807.shtml?refresh_ce-cp

Un successo per la Giornata della Legalità a S. Maria Capua Vetere

“Desideriamo ringraziare i dirigenti scolastici, i docenti, gli alunni, il vicario generale Mons. Elpidio Lillo, Don Luigi Merola, la dott.ssa Casella e la dott.ssa Troncone del Tribunale di S. Maria Capua Vetere,  l’assessore Oscar Bobbio, il Sindaco Antonio Mirra, il Prof. Marcello Curzio, le forze dell’ordine, i cittadini e le associazioni intervenute al nostro incontro di venerdì.  Un momento di incontro e di confronto per tutta la comunità sammaritana che ha vissuto un momento di profonda riflessione su un tema importante come quello della legalità. Importanti e significativi gli interventi e le testimonianze delle autorevoli persone presenti che hanno sollecitato i giovani sotto molteplici punti di vista. Questa splendida giornata trascorsa nella parrocchia di S. Maria Maggiore e S. Simmaco Vescovo è solo l’inizio di un ciclo di incontri che continueranno nelle scuole dove i ragazzi svolgeranno altresì un tema sulla legalità.”

La Giornata della Legalità a Santa Maria Capua Vetere

La cittadinanza e le associazioni sono invitate a partecipare alla giornata della legalità che si terrà venerdì 27 gennaio ore 10:30 presso la parrocchia di S. Maria Maggiore e S. Simmaco Vescovo.  Un momento di incontro e di riflessione con le scuole e le Istituzioni su un tema fondamentale ed importante che verrà affrontato attraverso le parole di autorevoli persone del mondo laico e religioso che hanno accettato gentilmente il nostro invito. Da sempre questa nostra splendida terra è chiamata “Terra di Lavoro” e noi tutti dobbiamo avere il coraggio di dire no ad ogni forma di corruzione e di illegalità, come ha ricordato Sua Santità Francesco nella visita in questa Provincia.

Giornata Legalità 27 Gennaio – Locandina

Tribunale, invio firme al Ministro On. Andrea Orlando

“Ho inviato al Ministro On. Andrea Orlando e ai competenti uffici del Ministero della Giustizia le firme raccolte per scongiurare lo smembramento dello storico Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Lo spostamento o frazionamento di questo specifico presidio di legalità assumerebbe conseguenze gravi ed irreparabili vanificando anche il lavoro di magistrati e operatori del palazzo di giustizia soprattutto con riferimento alla lotta alla criminalità organizzata in Terra di Lavoro. La Città di Santa Maria Capua Vetere non può permettersi la perdita del Tribunale, simbolo della lotta alla camorra, ma non solo, in quanto anche portatore di un interesse economico e di crescita sociale.  Rinnovo ancora una volta il mio invito, ai miei concittadini e a chiunque vorrà darci una mano, alla diffusione massima di questa raccolta firme ancora disponibile sul portale change.org. La questione non è ancora risolta e il pericolo scongiurato sebbene ci siano dei lievissimi segnali positivi. Infine ringrazio tutti coloro che in questi mesi si sono adoperati con ogni mezzo per risolvere questa difficile problematica”

Invio firme al Ministro della Giustizia On. Andrea Orlando

impegno-comune

Oggetto:  Tribunale di Santa Maria Capua Vetere  

Egregio Ministro,

con la presente per sottoporLe e ufficialmente consegnarLe le firme raccolte attraverso la piattaforma denominata “Change.org”.  Nel ringraziarla per l’attenzione che vorrà dedicare a me e alle oltre mille persone che hanno sottoscritto questa petizione sono a chiederLe di scongiurare lo smembramento dello storico Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Lo spostamento o frazionamento di questo specifico presidio di legalità assumerebbe conseguenze gravi ed irreparabili vanificando anche il lavoro di magistrati e operatori del palazzo di giustizia soprattutto con riferimento alla lotta alla criminalità organizzata in Terra di Lavoro. La Città di Santa Maria Capua Vetere non può permettersi la perdita del Tribunale, simbolo della lotta alla camorra, ma non solo, in quanto anche portatore di un interesse economico e di crescita sociale.

 

Avv. Giuseppe Simeone

Firme Tribunale Change.orgx

Contrasto alla ludopatia

“Ho invitato il Sindaco Mirra e il Presidente del Consiglio Comunale Feola, attraverso l’invio di un documento protocollato presso gli uffici di Palazzo Lucarelli, ad intervenire per contrastare il fenomeno della ludopatia. In particolare ho invitato le Autorità comunali all’individuazione delle opportune modalità per regolamentare in maniera efficace la materia (sale da gioco, videolottery e slot machines) anche attraverso l’intesa e la collaborazione con le Amministrazioni limitrofe proprio al fine di evitare discipline differenziate nelle stesse aree territoriali. E’ obbligo morale per  coloro che hanno responsabilità politiche ed amministrative, contenere l’utilizzo degli apparecchi da gioco, soprattutto da parte dei giovani, e prevenire così la diffusione del fenomeno del gioco compulsivo. Colgo l’occasione per informare tutti i miei concittadini che alla data odierna, oltre 100 giorni dalle elezioni, giacciono senza risposta alcuna le proposte inviate nei mesi scorsi al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e alla Giunta Comunale. Qualora l’Amministrazione Comunale decidesse di abbandonare la via dell’assoluto silenzio, nell’ottica della tanto sbandierata trasparenza e produttività,  attraverso l’invio di documentazione la stessa sarà pubblicata con la massima trasparenza sul mio portale www.simeonegiuseppe.it dove i cittadini possono visionare tutta l’attività politica svolta, le proposte e gli atti di indirizzo programmatico protocollati.”

Proposta Ludopatia

Oggetto:  attuazione del programma politico di “Impegno Comune”

Il sottoscritto Avv. Giuseppe Simeone, candidato non eletto della lista di “Impegno Comune “

PREMESSO

  –  che tra i punti qualificanti della candidatura a sindaco dell’avv. Antonio Mirra vi era quello di una discontinuità forte e significativa con l’operato della giunta Di Muro – Stellato – Mattucci;

 –  che nell’ambito degli interventi di contrasto alla ludopatia non sono stati messi in atto provvedimenti finalizzati a ridurre gli orari di apertura delle sale da gioco, videolottery e slot machines anche collocati negli esercizi pubblici e nei bar;

 –  che è obbligo morale di coloro che hanno responsabilità politiche ed amministrative, contenere l’utilizzo degli apparecchi da gioco, soprattutto da parte dei giovani, e prevenire così la diffusione del fenomeno del gioco compulsivo;

–  che il gioco d’azzardo, anche nel nostro Paese, ha assunto dimensioni rilevanti e con numeri sempre più preoccupanti  come dimostrato da alcuni report  pubblicati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri;

CONSIDERATO

 –  che è volontà del sottoscritto esercitare l’azione politica in maniera responsabile e soprattutto in contrasto a tale fenomeno;

 Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto

INVITA

–  le S.V. all’individuazione delle opportune modalità per regolamentare in maniera efficace la materia anche attraverso l’intesa e la collaborazione con le Amministrazioni limitrofe proprio al fine di evitare discipline differenziate nelle stesse aree territoriali.

                                                                                                                                            Avv. Giuseppe Simeone