Categoria: CONSIGLIO COMUNALE

Trasparenza sui denari dei cittadini – Commissioni Consiliari

“Finalmente un poco di chiarore su un diritto fondamentale del cittadino e cioè quello di sapere cosa succede all’interno di Palazzo Lucarelli e soprattutto di poter verificare la produttività dei rappresentanti del popolo”. Ad intervenire è Giuseppe Simeone (FI) che spiega –  “questi temi non sono di destra o di sinistra, di questo consigliere o di quel partito politico ma rappresentano esclusivamente un diritto fondamentale dei cittadini i quali di fronte alle nostre richieste non possono assistere al solito scaricabarile di questa Amministrazione e dei loro rappresentanti. Ad ogni modo il silenzio regna sovrano nelle stanze del Comune di S. Maria Capua Vetere non solo su questa ultima questione evidenziata e noi di Forza Italia attenderemo che il Presidente Mattucci, garante con la sua funzione nei confronti dei cittadini, pubblichi tutta la documentazione prodotta in questi oltre 3 anni e più di amministrazione, fornendo a ciascun gruppo consiliare la stessa in modo da poter dare un segnale forte in tema di trasparenza che fino ad oggi è completamente mancata. La politica tutta in un momento storico come questo, colpita da scandali e malversazione in danno del cittadino, non deve tirarsi indietro su temi fondamentali come la riduzione e razionalizzazione della spesa pubblica, la trasparenza e produttività dei suoi rappresentanti. Infatti in un Comune dove è prevalente la fornitura di servizi, il dispendio delle risorse economiche se viene ad aggiungersi alla mancanza di lavoro determina un danno grave in ogni strato sociale provocando disagi e mancanza di fiducia in qualsiasi classe di rappresentanza istituzionale.”

Commissioni Consiliari – Solo se necessarie e maggiore trasparenza

Finalmente si sta squarciando il velo che offuscava la trasparenza degli atti amministrativi e dopo aver evidenziato la spesa per le Commissioni Consiliari, precisamente ripresa dalla stampa ed il cui articolo ha colpito l’opinione pubblica, attendiamo che il Presidente del Consiglio Comunale Dario Mattucci renda pubbliche, cosi come da lui stesso dichiarato, sia le relazioni richieste ai presidenti di commissione sia i verbali prodotti in tutto questo tempo, cioè dal 2011 fino ad oggi, in cui egli è stato Presidente. Sono le parole di Giuseppe Simeone (FI) che spiega – continuando a focalizzare l’attenzione sulla razionalizzazione della spesa pubblica e sulla produttività della macchina amministrativa comunale chiediamo che ci sia più trasparenza per i nostri concittadini che devono in qualsiasi momento poter verificare cosa succede nella casa comunale e quale sia il lavoro svolto da coloro che hanno un ruolo di rappresentanza dei cittadini. Come forza politica responsabile non ci fermiamo al solo dato economico e di spesa ma ragioniamo  in termini di produttività e di trasparenza soprattutto quando si parla di denari dei cittadini che oggi più che mai attraversano da nord a sud del Paese un periodo durissimo e sono colpiti da tasse di tutti i tipi.

E’ necessario precisare che anche per il 2014 le spese relative alle commissioni, sono a nostro avviso alte ed in linea di massima vicine a quelle evidenziate nel 2012 e 2013, ma non essendo del tutto definite rinviamo a qualche mese l’analisi definitiva. Attenderemo che il Presidente Mattucci fornisca al nostro gruppo consiliare le relazioni sulle attività svolte dal 2011 ad oggi, i verbali delle sedute svolte e anche, qualora voglia, anche una sua relazione sul quadro generale in quanto egli con la sua funzione sovrintende il Consiglio Comunale ed è garante delle attività del civico consesso nei confronti dei nostri concittadini.

Commissioni Consiliari – Finalmente saranno richieste le relazioni.

Prediamo atto che il Presidente del Consiglio Comunale Dario Mattucci e l’assessore alle finanze Troianiello si sono svegliati dopo oltre 3 anni e solo oggi chiederanno delle relazioni sulle attività delle commissioni consiliari. Sono le parole di Giuseppe Simeone (FI) che spiega – ringrazio il Presidente Mattucci di Fratelli d’Italia e l’assessore Troianiello del Partito democratico che, insieme al governo di questa Città, hanno certificato con le loro parole che il sottoscritto non appartiene ad apparati oppure a bande ideologiche ma si preoccupa di stare dalla parte dei cittadini di questa Città. Ad ogni modo leggendo una brevissima e fumosa risposta data alla stampa l’assessore menziona il nostro Capogruppo Gerardo Capitelli ma faccio presente allo stesso assessore Carlo Troianiello che la 5^ commissione è costata nel 2013 circa 1000 euro e nel 2012 circa 1700 euro contro i 58 mila euro circa nel 2012 e 2013 della 1^ commissione di cui forse l’assessore ha dimenticato di farne parte nel 2012. Non ci interessano nomi e cognomi o appartenenze politiche ma solo ed esclusivamente ruoli, funzioni, produttività ed attività a favore dei cittadini. In un periodo di forte crisi in cui si chiedono enormi e continui sacrifici ai cittadini che hanno allontanato gli stessi dall’esercizio della democrazia, basti pensare all’astensionismo ormai imperante, i nostri amministratori si chiudono nella loro “turris eburnea” astraendosi dai problemi reali della spesa corrente.

130 mila euro per le Commissioni Consiliari

Dopo aver  posto la nostra attenzione sui crediti comunali dilapidati per mancanza di vigilanza e aver evidenziato l’aumento della spesa per gli organi Istituzionali che ammonta ad 880 mila euro, noi di Forza Italia abbiamo esaminato le spese relative alle commissioni consiliari afferenti agli anni 2012 e 2013. Sono le parole di Giuseppe Simeone (FI) che spiega – le spese per le commissioni consiliari sono di circa 130 mila euro di cui circa 68 mila euro relative al 2012 e 60 mila euro relative al 2013 che vanno ad aggiungersi ai compensi del Sindaco e Vicesindaco, del Presidente Mattucci e di tutta la Giunta Comunale. Grande attenzione ai nostri occhi ha suscitato l’attività della 1^ commissione la quale registra una corposa vivacità che ha gravato sulle tasche dei cittadini con una spesa di circa 29 mila euro sia nell’anno 2012 che nel 2013. Pertanto ci chiediamo quale costante attività sia stata messa in campo per avere un cosi laborioso studio consiliare. Rilevante anche la spesa relativa alla 2^ commissione  che nel 2013 è gravata sulle tasche dei cittadini per un importo di circa 22 mila euro.  I consiglieri della 4^ commissione invece hanno avuto compensi per un importo di circa 9 mila euro nel 2013.  Da tali compensi sono esclusi i gettoni dei consigli comunali e varie altre sedute.  L’altissimo costo delle commissioni e la bassa produttività è stata d’altronde evidenziata anche dal segretario del partito socialista Nicola Leone, componente della stessa maggioranza, il quale nel consiglio comunale svoltosi la settimana scorsa ha duramente attaccato la sua stessa amministrazione per la bruttissima vicenda relativa al mancato aiuto per la mensa per i bambini non residenti.

Le spese relative alle commissioni dell’anno 2014 non sono ancora del tutto definite ma riteniamo che possano essere in linea con quanto speso precedentemente. Come sempre qualora qualcuno decidesse di rispondere ai nostri interrogativi relativi alla spesa pubblica, alla produttività dei nostri amministratori e alla qualità dei servizi offerti al cittadino, dovrebbe essere chiaro con circostanziate notizie, dimostrazioni documentali e non rilasciare fumose dichiarazioni che tutto fanno fuorché far capire al cittadino la sostanza della propria attività.

Il Mattino – Commissioni Consiliari

La nostra piccola grande casta – 880 mila euro all’anno

Forza Italia continuando lo studio sulla razionalizzazione della spesa pubblica ha analizzato i costi  relativi agli organi istituzionali di partecipazione e decentramento presente nell’ultimo documento finanziario approvato dall’Amministrazione Di Muro – Stellato – Mattucci – e mentre la stessa  tartassa letteralmente i nostri concittadini con tasse di tutti i tipi i costi della politica non diminuiscono ma addirittura aumentano. Sono le parole di Giuseppe Simeone (F.I.) che spiega – la spesa per le indennità di funzione del Sindaco Di Muro, dei 7 assessori, del Presidente del Consiglio Dario Mattucci e di tutta la squadra comunale è di circa 880 mila euro ma la cosa ancora più strabiliante è che rispetto al bilancio 2013 i costi della “nuova politica” sono aumentati di circa 30 mila euro. Come forza politica responsabile non vogliamo nemmeno considerare orari di lavoro e non vogliamo fermarci solo al dato relativo all’ingentissimo costo ma vogliamo porre la questione in tema di produttività in quanto crediamo che qualora ci fossero giusti risultati in termini di vivibilità e qualità dei servizi ai cittadini gli stessi non avrebbero nulla da recriminare. Anche questo punto è dolente perché la disastrosa situazione in Città è sotto gli occhi di tutti i cittadini pertanto non vediamo quale risultato questa Amministrazione di sinistra abbia portato al benessere cittadino.

I cittadini quindi oltre al danno dei 7 Mln di euro di crediti svalutati ora devono vedere anche i costi a loro carico aumentati. Pertanto il Partito Democratico – conclude Giuseppe Simeone – da un lato si conferma il partito delle tasse, basti ricordare le aliquote relative alla TASI, TARI e IMU,  e dall’altro non solo non razionalizza la spesa pubblica ma addirittura aumenta i costi.

Bilancio Consuntivo 2013 – Download

Bilancio Preventivo 2014 – Download

L’Amministrazione Di Muro svaluta crediti per 7 Mln di euro

L’assordante silenzio dell’assessore alle finanze del Partito Democratico Carlo Troianiello ha forse un perché e questo perché pesa a carico dei cittadini, nel bilancio di previsione 2014, oltre 7 Mln di euro. Sono le parole di Giuseppe Simeone (F.I.) che spiega – leggendo nelle pieghe dell’ultimo bilancio di previsione approvato da questa amministrazione Partito Democratico – Fratelli d’Italia –  liste civiche è stata inserita nella voce “fondo di svalutazione crediti” la  pesantissima cifra che potrebbe svuotare le tasche dei già tartassati cittadini. Senza voler essere molto tecnici possiamo dire che, come ha chiarito l’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali, questo fondo ha la funzione di compensare eventuali minori entrate derivanti da crediti divenuti parzialmente o totalmente inesigibili, crediti per i quali è certo il titolo giuridico ma è divenuta dubbia e difficile la riscossione per condizioni oggettive e viene utilizzato al fine di preservare l’ente da possibili squilibri. Inoltre  leggendo il documento dell’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale (IFEL) – Fondazione ANCI viene specificato che quando un credito è dichiarato definitivamente e assolutamente inesigibile lo si elimina dalle scritture finanziarie e, per lo stesso importo del credito che si elimina, si riduce il fondo svalutazione crediti. Questa è l’implicita risposta dell’assessore Troianiello che aspettavamo da tempo?

Noi di Forza Italia abbiamo concentrato da sempre la nostra attenzione sulla gestione della macchina comunale, sulla razionalizzazione della spesa pubblica e sui crediti comunali. Pertanto questa pessima gestione dell’ibrida Amministrazione Di Muro – Mattucci – Stellato si traduce in un  ulteriore danno a carico dei cittadini/contribuenti i quali dovranno ricevere minori  servizi o sborsare altri denari per compensare i buchi di bilancio derivanti dalla mancata riscossione dei residui attivi (crediti comunali)

Il Mattino – Download

Bilancio Preventivo 2014 (Fondo Svalutazione Crediti) – Download

Panem et Circenses

Circenses come nell’antica Roma per sedare i malumori popolari con gladiatori, belve esotiche, corse con i carri, competizioni sportive e rappresentazioni teatrali ai quali noi di Forza Italia – dichiara Giuseppe Simeone (F.I.) – chiediamo se non dare precedenza ma almeno di equiparare, in questo momento storico, altro benessere cittadino e cioè il “panem”. Proprio su quest’ultima parola della formula coniata da Giovenale, Panem et Circenses, che richiamiamo duramente l’assessore alla cultura e alle finanze Carlo Troianiello del Partito Democratico che tarda nella risposta alla nostra interrogazione sui crediti comunali, cioè soldi dei cittadini, oltre i dieci anni. Ricordiamo che il 22 luglio con prot. 24248 abbiamo depositato un documento con cui è stato richiesto di conoscere la situazione finanziaria specifica dei crediti vantati da questa amministrazione dal 2003 al 1986 per un importo di circa 9 Mln di euro in quanto potrebbe esserci un concreto pericolo di prescrizione con un conseguente danno a carico dei cittadini. Ad oggi nessuna risposta è pervenuta al nostro gruppo consiliare. Speriamo che l’assessore del PD Troianiello non ritardi ancora nella risposta di sua competenza sia perché siamo seriamente preoccupati per la situazione finanziaria della nostra Città sia perché non comprendiamo le ragioni di questo ritardo. Infine non vogliamo credere che il partito democratico ed i rinnovatori del Presidente Dario Mattucci e del gregario assessore al Marketing Lebbioli vogliano dare precedenza all’organizzazione dei giochi per scalare, come avveniva nell’antichità, i vertici della popolarità politica piuttosto che dare attenzione e quindi rispondere celermente su tematiche che riguardano le tasche dei cittadini le quali sono già vessate da tasse di tutti i tipi e sulle quali potrebbe abbattersi un ulteriore danno.

TASI – Aliquota al 2,5 per mille

Tra pochi giorni i cittadini dovranno versare le tasse relative alla TASI la cui aliquota il Partito Democratico, in questa Città, ha fissato al 2,5 per mille e cosa ancor più sbalorditiva è che questa ennesima vessazione a carico dei cittadini è accompagnata dalle dichiarazioni dell’Assessore Carlo Troianiello che espone  “letteralmente i numeri” senza tener in considerazione alcuni aspetti fondamentali come il fatto che le Città, che hanno applicato il 3,3 per mille, come Bologna, Firenze, Napoli, Genova, Torino hanno impegni maggiori e servizi diversi non paragonabili ad una Città come la nostra.  Sono le parole di Giuseppe Simeone (FI) che spiega: quando poi l’assessore del Partito Democratico, non volendo tenere in considerazione le motivazioni di Forza Italia,  parla di IMU dovrebbe documentarsi e leggere lo studio della Federconsumatori in cui l’associazione rende noto che la TASI finisce per penalizzare le famiglie meno abbienti e le case di minor valore. Con l’IMU, infatti, c’era una detrazione fissa e obbligatoria di 200 euro per l’abitazione principale più 50 euro per ogni figlio, che consentiva ai proprietari di 5 milioni di abitazioni principali di non pagare nulla. Ora con la TASI anche gli immobili di minori dimensioni e basso valore catastale, anche dove ci siano detrazioni progressive, dovranno comunque pagare la tassa. Quindi cosi come ribadito dalla Federconsumatori, questa “TASI piatta” si rivela iniqua e regressiva rispetto alla vecchia IMU perché alza il prelievo per le abitazioni di valore medio basso e per le famiglie numerose e lo abbassa per quelli di valore più alto. Inoltre raccomandiamo all’assessore del Partito Democratico di vigilare affinché la spesa pubblica sia razionalizzata e diretta ad obiettivi comprensibili. Innumerevoli discrasie e disservizi sono evidenziabili come la mancata pulizia delle fogne, lo spreco della pubblica illuminazione peraltro insufficiente, il parcheggio selvaggio nelle vie cittadine, le buche nelle strade cittadine e cosi via. Come sempre il Partito Democratico si qualifica come partito delle tasse.

Consiglio Comunale – Cooperativa al Risparmio

Il gruppo Forza Italia attraverso il Consigliere Comunale Federico Simoncelli nonché naturale leader delle forze di opposizione, cosi come ribadito anche in seno al civico consesso dalle altre forze politiche di minoranza, ritiene che non siano state soddisfacenti le poche e confuse notizie date dall’Amministrazione Comunale. “Noi sono siamo giustizialisti e non vogliamo chiedere la testa di qualcuno ma semplicemente siamo qui ad ascoltare ciò che le forze politiche di maggioranza hanno da dire in merito alla vicenda della Cooperativa al Risparmio perché la Città ha bisogno di capire. La nostra posizione ed i nostri toni politici, riconosciuti come meritevoli anche dal dirigente del competente settore, sono stati di assoluto garantismo. L’amministrazione non si può nascondere dietro un dito in quanto oltre al dato tecnico c’è un problema politico confermato anche dalle considerazioni del consigliere socialista Nicola Leone il quale ha posto, alla sua stessa maggioranza,  un problema di trasparenza nei confronti della cittadinanza cosi come non possiamo che condividere il suo giudizio negativo in merito all’assenza dell’Assessore delegato Carmine Munno. Cosa ancora più grave è che nessun consigliere di maggioranza si è espresso in merito alla vicenda eccezione fatta per il solito consigliere Stellato a cui è sempre affidato l’arduo compito di non far affondare la barca e che ha messo in mostra le sue doti professionali, riconosciute dalla minoranza, ma che di politico non hanno nulla. Scena muta anche dal Sindaco di Muro, da coloro che volevano rinnovare, dalle liste civiche e infine anche dal Presidente Mattucci che era stato invitato a spogliarsi delle sue vesti Istituzionali per esprimersi politicamente sulla delicata questione. Senza commento la posizione della maggioranza la quale non ha votato l’ordine del giorno aggiuntivo proposto dal primo firmatario Simoncelli e dai consiglieri di minoranza che prevedeva di impegnare l’amministrazione in merito a punti fondamentali come le determinazioni adottate dai dirigenti degli uffici comunali e relativo supporto dell’organo di giunta per ogni decisione relativa al patrimonio immobiliare in questione, l’approfondimento e chiarimenti in merito a presunte responsabilità soggettive ed oggettive inerenti il contratto esistente tra l’Amministrazione Comunale e la “Cooperativa al risparmio” con le relative conseguenze. Infine all’ordine del giorno aggiuntivo c’era anche la proposta di destinazione a fini sociali e di utilità pubblica dell’area di proprietà comunale da risanare, proposta puntualmente disattesa dalla maggioranza.

Regolamento I.U.C. (Imposta Unica Comunale)

forzaitalialogo

Nella seduta del Consiglio Comunale del 08.09.2014 è stato approvato il Regolamento I.U.C. (Imposta Unica Comunale).

Le forze di opposizione hanno proposto un emendamento con una serie di modifiche che prevedeva non solo l’abbassamento dell’aliquota dal 2,5 per mille all’ ‘1,5 per mille ma anche  la possibilità di rateizzare per l’anno prossimo in 4 rate anziché 2 oltre l’agevolazione del 30 per cento per i portatori di handicap. L’amministrazione non ha preso in considerazione le proposte presentate nell’emendamento.

Scarica il REGOLAMENTO I.U.C. SMCV