Categoria: RASSEGNA STAMPA

Incontro di concertazione all’Istituto “Righi-Nervi” di Santa Maria Capua Vetere.

Dal settimanale dell’Arcidiocesi di Capua – Kairòs News. Si è svolto mercoledì 5 settembre l’incontro per il piano triennale dell’offerta formativa (PTOF).  La riunione tenutasi presso l’istituto scolastico è stata presieduta dalla dirigente scolastica Prof.ssa Alfonsina Corvino. Un importante momento di confronto e dialogo per la comunità scolastica che si impegna a raggiungere degli obiettivi, attraverso la condivisione dell’azione educativa con le famiglie e la concreta interazione con il territorio. Erano presenti con dei propri rappresentanti il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali, Confindustria Caserta, Casartigiani Caserta, il Comune di Santa Maria Capua Vetere, l’Arcidiocesi di Capua, le associazioni Lions Club, Isola di Arturo e MP4ever.

Incontro di concertazione all’Istituto “Righi-Nervi” di Santa Maria Capua Vetere.

Strage di Capaci 300 studenti in marcia per la legalità

Dal Mattino – A 26 dalla strage di Capaci, anche  Capua ha voluto onorare la memoria del giudice Giovanni Falcone. Trecento studenti dell’istituto comprensorio Fieramosca-Martucci hanno sfilato nel centro storico della Città di Capua, per ricordare il sacrificio di quanti, come il magistrato, hanno pagato con la vita la fierezza delle proprie idee e sopratutto il coraggio delle proprie azioni. <<Le(g)Ali per la pace>>, questo il titolo dell’iniziativa promossa e organizzata dall’istituto scolastico, con la collaborazione della commissione per la pastorale sociale e del lavoro dell’Arcidiocesi di Capua. Un lungo corteo, scortato dalla polizia municipale, dai carabinieri e dalla protezione civile, si è snodato lungo il corso Appio, per poi raggiungere il porticato della cattedrale, all’interno del quale gli studenti hanno lanciato in cielo numerosi palloncini, in segno di pace. Tanti gli striscioni esibiti dai giovani, che – nel corso della manifestazione – hanno più volte rimarcato il proprio tifo per quanti sono divenuti, negli anni, esempi fulgidi e paladini di giustizia e legalità. Il sorriso di Giovanni Falcone e lo sguardo d’intesa con il collega Paolo Borsellino, in un’immagine di legalità che ispira ancora oggi fierezza. Grande soddisfazione da parte del dirigente Patrizia Comune, che ha evidenziato <<l’importanza dei valori e degli ideali>>. Hanno partecipato all’iniziativa, oltre all’assessore comunale alla cultura Carlo Crispino, anche il giudice Valentina Ricchezza dell’associazione nazionale magistrati e l’avvocato Giuseppe Simeone per la commissione PSL dell’Arcidiocesi di Capua.

Le(g)ali per la pace

Dall’Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) – L’Istituto Comprensivo Fieramosca-Martucci e la Commissione per la Pastorale Sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Capua hanno organizzato il 23 maggio 2018 una Marcia in ricordo di Giovanni Falcone. Il magistrato venne assassinato il 23 maggio 1992, mentre rientrava da Roma a Palermo, insieme alla moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo. Ricordare chi ha dato la vita per la lotta alla criminalità organizzata affinché quel sacrificio non sia dimenticato. Gli studenti arriveranno nella Basilica Cattedrale di Capua dove saranno accolti dal parroco Don Gianni Branco.

Marcia in memoria di Giovanni Falcone (23 maggio 2018)

Gli studenti della Mazzocchi in visita alla Villa di Bambù confiscata alla criminalità organizzata

Da Caserta Report – Tanti studenti in visita alla sede della Fondazione ‘A Voce d’’e creature Onlus. All’arrivo in fondazione, situata nel cuore del quartiere Arenaccia di Napoli, gli alunni e docenti dell’Istituto Comprensivo sammaritano sono stati accolti da Don Luigi Merola, Presidente della Fondazione, dagli educatori e dall’avvocato Giuseppe Simeone, responsabile in provincia di Caserta della Fondazione. I bambini hanno visionato dei video, giocato a calcio nel campo della fondazione, cantato, ascoltato musica e mangiato la pizza cotta e preparata nel forno della struttura.

Gli studenti della Mazzocchi in visita alla Villa di Bambù confiscata alla criminalità organizzata

“Mille voci per la Legalità” successo di presenze all’evento di chiusura del progetto

Da Anteprima24.it – Santa Maria Capua Vetere (Ce) – ” Si è concluso con uno straordinario successo e con la partecipazione di circa mille studenti degli istituti sammaritani l’evento finale del primo anno previsto dal progetto di “Educazione alla Legalità” fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Mirra.

Il percorso è iniziato nel luglio 2017 con la stipula di un protocollo di intesa che ha visto coinvolti oltre il Comune di Santa Maria Capua Vetere quale ente promotore altri sedici partner quali la Curia Arcivescovile di Capua, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, la Procura della Repubblica, la Sottosezione dell’Associazione Nazionale Magistrati, il Centro di Giustizia minorile, la Questura di Caserta con il commissariato della Polizia di Stato, il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e tutte le dirigenze degli istituti scolastici comprensivi e superiori della città.

Il momento finale, celebratosi nella suggestiva cornice di un Duomo stracolmo di giovani, ha rappresentato la conclusione di un ciclo di quattordici incontri partito con la cerimonia del processo di beatificazione di Aldo Moro e proseguito con i focus sul cyberbullismo e sul tema della violenza di genere che hanno visto migliaia di studenti confrontarsi con magistrati, avvocati, professori universitari e rappresentanti delle forze dell’ordine; ulteriori momenti significativi sono stati lo spettacolo “Epochè”, con magistrati e detenuti a calcare insieme il palco del Teatro Garibaldi, e, in particolare, il pellegrinaggio che ha permesso a circa 700 studenti di recarsi in udienza da Papa Francesco, il cui saluto rivolto ai giovani sammaritani coinvolti nel progetto dell’amministrazione Mirra è stato inserito in un video la cui proiezione ha aperto l’incontro di ieri mattina.

All’appuntamento, inizialmente previsto per il 21 marzo in concomitanza con la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” e poi spostato a causa delle avverse condizioni meteo di quel periodo, hanno partecipato, oltre alle diverse autorità civili e religiose tra cui l’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Capua Mons. Salvatore Visco, anche le rappresentanze di tutti gli istituti scolastici della città di Santa Maria Capua Vetere che con oltre 1000 presenze hanno manifestato tutto il proprio entusiasmo con la lettura di scritti realizzati da ogni singolo istituto con i quali sono state meticolosamente percorse ed evocate le vite di alcune vittime della mafia. Altro momento intenso è stato rappresentato dalla lettura di un ricordo dei Magistrati vittime della mafia Chinnici, Falcone e Borsellino da parte dei Magistrati dell’ANM di Santa Maria Capua Vetere.

“A questo momento così significativo – ha dichiarato il sindaco Antonio Mirra – siamo giunti al termine di un percorso partito sia con l’individuazione di una assessorato ad hoc che ho avuto il piacere di affidare al dottor Oscar Bobbio, sia con l’istituzione di una commissione consiliare specifica con la presidente Maria Leonardi Uccella, sia con la stipula di un protocollo di intesa che ha dettato le linee guida dell’intero progetto e sia infine con l’impegno costante dell’avvocato Giuseppe Simeone, promotore del progetto insieme al compianto don Mimì Di Salvia, e della consigliera Edda De Iasio che hanno curato il coordinamento con gli istituti scolastici e l’organizzazione dei quattordici appuntamenti; in tal modo migliaia di studenti sono stati i veri protagonisti di questo percorso incentrato sul principio, basilare per la vita di una comunità, della cultura della legalità come fondamento rispetto al quale è importante proprio dialogare con i giovani all’interno delle scuole”.

“Mille voci per la Legalità” successo di presenze all’evento di chiusura del progetto

Un torneo di calcio per sconfiggere le baby gang, i vincitori premiati da Tonelli

Da Repubblica – NAPOLI. Campione in campo ma anche nella vita. Lorenzo Tonelli, difensore del Napoli, ha premiato ieri pomeriggio, nel quartiere Arenaccia, i ragazzi della fondazione di recupero minorile “A Voce d’è Creature” che hanno partecipato alla seconda edizione del torneo della legalità. L’iniziativa, fortemente voluta dal presidente della fondazione don Luigi Merola, ha visto la partecipazione di centinaia di ragazzi provenienti da diversi quartieri difficili di Napoli. Molti di loro sono stati “ingaggiati” in strada direttamente da don Merola e dai suoi collaboratori. “Meglio in fondazione che per strada – ha spiegato con un pizzico di orgoglio il sacerdote – In questi mesi siamo riusciti a smantellare numerose baby gang e a portare in Fondazione circa 100 ragazzi. Con la scusa del torneo abbiamo sottratto numerosi ragazzini alla strada e alla criminalità organizzata”. E ieri, i vincitori, sono stati premiati direttamente da Tonelli che ha portato ai ragazzi palloni e magliette autografate. “Ragazzi mi raccomando: non mollate, credete nei vostri sogni”. Tonelli ha incoraggiato i ragazzi a studiare, a ribellarsi ai soprusi ma soprattutto a non perdere la speranza. “Essere nati in un quartiere di periferia non è una colpa e non è neppure una cosa brutta – ha aggiunto don Merola – E’ necessario però impegnarsi di più, essere aiutati, incoraggiati e sostenuti. Ringrazio di cuore per la disponibilità – i giocatori e l’intera società Calcio Napoli con la speranza di poter condividere nuovamente momenti come questi”.

http://napoli.repubblica.it/sport/2018/05/11/foto/un_torneo_di_calcio_per_sconfiggere_le_baby_gang_i_vincitori_premiati_da_tonelli-196104749/1/#7

‘Solo un prete’, presentato il libro dedicato a don Peppino Diana.

Dal settimanale dell’Arcidiocesi di Capua – Kairos News – Una giornata dedicata alla presentazione del libro “Solo un Prete”, in cui Don Peppe Sagliano ha raccontato Don Peppino Diana attraverso Luigi Intelligenza.

La natura di Don Peppino Diana era quella di uomo di chiesa, di uomo e sacerdote imprescindibili l’uno dall’altro, di guida spirituale, di insegnante, di capo scout. Un parroco che esprimeva il proprio pensiero da intellettuale, attraverso la parola del Vangelo. Lo faceva con facilità, perché nella parola di Dio cercava conforto, cercava spiegazioni, offriva soluzioni.

Ad accogliere Don Peppe Sagliano e Luigi intelligenza, la Prof.ssa Alfonsina Corvino, dirigente scolastico dell’Istituto Righi-Nervi, Padre Ciro Andreozzi, vicario della forania di Santa Maria Capua Vetere, l’assessore alla legalità Oscar Bobbio e l’avvocato Giuseppe Simeone della commissione per la pastorale sociale e del lavoro dell’Arcidiocesi di Capua.

Gli allievi dell’Istituto hanno avuto l’opportunità di rivolgere alcune domande agli autori del testo e di riflettere sugli aspetti finora inesplorati, della personalità di Don Peppe Diana, martire di un efferato delitto da parte della camorra.

Il giovane scrittore Luigi Intelligenza ha sottolineato che “Solo un Prete” non è un semplice libro, ma è lo specchio della volontà di Don Giuseppe Sagliano che ha voluto fare luce su una figura che si oppone a quella promossa dai media.

“Solo un prete”, presentato il libro dedicato a don Peppino Diana.

Legalità e Patrimonio Culturale, successo per l’iniziativa di Pastorano

Da Caserta Report – PASTORANO – In occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale,  la scuola in collaborazione con l’Associazione “Insieme per l’Unità dei Popoli”, ha organizzato venerdì scorso 20 aprile, la conferenza con gli alunni della Scuola Secondaria di Pastorano e Camigliano. Hanno partecipato Don Luigi Merola, Presidente della Fondazione A’ voc d’e creature Onlus, accompagnato dall’avv. Giuseppe Simeone, responsabile della Fondazione in provincia di Caserta, il Capitano Giampaoli Basili, Comandante della Sezione Carabinieri per la Tutela del Patrimonio di Napoli e il magistrato Dott. Antonio Sabino, Procuratore Generale Militare.

Legalità e Patrimonio Culturale, successo per l’iniziativa di Pastorano

‘La legalità conviene’, successo per l’evento al Don Bosco

Da Caserta Report – Si è svolto lunedì 16 aprile 2018 nel Teatro Don Bosco di Caserta il convegno sul tema “la legalità conviene” organizzato dal Rotary Club Caserta Terra di Lavoro 1954. L’incontro con gli alunni delle scuole di Caserta è stato moderato dal dott. Oscar Bobbio magistrato ed ex Presidente del Tribunale di Torre Annunziata. L’incontro si è aperto con i saluti del Presidente del Rotary Fabrizio Fusco  e con il prezioso intervento del dott. Raffaele Piccirillo,  Capo Dipartimento del Ministero della Giustizia. A seguire l’intervento di Antonio Diana, Presidente della Fondazione “Mario Diana onlus”, istituita dai familiari dell’imprenditore casertano Mario Diana, vittima innocente della criminalità organizzata. Una testimonianza sentita quella del figlio di Mario che a soli 49 anni, la mattina del 26 giugno del 1985, fu ucciso nella piazza Petrillo di Casapesenna. “Ha perso la vita per aver difeso dalla camorra la sua società di trasporti”, ha poi stabilito la terza sezione della Corte d’Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere il 30 dicembre del 2008. La verità è stata ricostruita anche grazie alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia, che hanno confessato di aver commesso il delitto. La testimonianza per La Fondazione ‘A Voce d’’e creature Onlus presieduta da Don Luigi Merola è stata portata dall’avvocato Giuseppe Simeone, collaboratore in provincia di Caserta del sacerdote napoletano. Una testimonianza ascoltata sentitamente dai presenti ai quali il giovane avvocato ha raccontato la storia di Don Luigi, dei suoi scugnizzi, di Annalisa Durante e della Fondazione che ha sede nella “Villa di Bambù” confiscata alla criminalità organizzata. Nell’anno duemila Don Luigi diventa parroco di San Giorgio, parrocchia del quartiere napoletano di Forcella. In questo quartiere don Luigi  denuncia la camorra e fa smantellare tutte le telecamere installate dai clan consegnando al questore una videocassetta per documentare lo spaccio di droga. Nello stesso anno viene intercettata la frase di un camorrista: «Lo ammazzerò sull’altare». E’ proprio tale frase che segna l’inizio della vita blindata del parroco a cui, nel 2004, viene assegnata la scorta che è svolta dall’Arma dei carabinieri. La testimonianza dell’avvocato Simeone continua con il  tragico evento dell’uccisione,  avvenuta il 27 marzo 2004, di una ragazza di 14 anni, Annalisa Durante, trovatasi per caso a passare nel luogo dove era in atto un agguato camorristico. Una ragazza bellissima con gli occhi azzurri uccisa in via Vicaria Vecchia. Un proiettile le trafigge l’occhio e il cervello. Tre giorni di agonia e muore.

‘La legalità conviene’, successo per l’evento al Don Bosco

‘Il volo del gregario’, il messaggio del campione Gigi Mele alle future generazioni

Da CasertaNews – Trasformare la presentazione di un libro, a volte noiosa e interminabile, in una giornata di autentica festa. E’ quello che è successo stamattina all’auditorium dell’Istituto Comprensivo ‘Presidio della Legalità’ di Macerata Campania dove si è celebrata non una semplice formalità alla presenza di autore e protagonista del volume ‘Il volo del Gregario’ ma una autentica lezione di vita, oltre che di cultura. E’ quello che ha saputo realizzare la dirigente scolastica Carmela Mascolo, unitamente al corpo docente dei due istituti da lei diretti. Oltre agli alunni di Macerata Campania erano presenti – da protagonisti – anche quelli dell’A.S. Mazzocchi di Santa Maria Capua Vetere, accomunati – come ha detto la preside – dalla sinergia che fa sviluppare valori comuni. Lo spunto è stato tratto dal racconto delle gesta di Gigi Mele, ciclista professionista degli anni sessanta, mirabilmente raccontati dalla penna del figlio Silver che ha saputo coniugare da par suo la professionalità del giornalista alla venerazione del figlio che ha colto nelle imprese del papà gli stimoli da trasferire alle nuove generazioni e alla futura memoria di persone che pur conoscendo l’uomo, spesso dimentica del valore sociale e sportivo che la sua vita rappresenta.“

E’ stato un continuo intreccio di aneddoti, ricordi, menzioni di grandi campioni che si alternavano agli interventi degli ospiti che si succedevano al tavolo dei relatori. I sindaci dei comuni di Santa Maria Capua Vetere, rispettivamente Antonio Mirra e Stefano Cioffi, coglievano la ghiotta opportunità offerta dall’evento per non limitarsi ai semplici saluti ma estendevano il loro intervento ad apprezzate riflessioni sul senso della volontà ferrea che deve spingere ciascuno di noi ad ambire sempre più in alto. E d’altra parte il libro nasce proprio dalla volontà che il bambino Gigi comunica alla sua maestra svelandole cosa ‘vorrà fare da grande’, in occasione di un compito sulla scalcagnata lavagna che campeggiava nella rudimentale aula dell’immediato dopoguerra. Non hanno fatto mancare il proprio contributo il colonnello Vincenzo Lauro, comandante del Quartier Generale Italiano della Base Nato di stanza a Lago Patria ed un emozionato professor Giuseppe Cutolo, presidente del Comitato Regionale della FCI, che non è riuscito a completare – in preda ad una vivissima commozione – il suo intervento. In sala il comandante della Stazione dei Carabinieri di Macerata Campania, Baldassarre Nero, il presidente dell’Associazione Ciclistica Madonna della Libera di San Tammaro, Giuseppe Serulo, l’avvocato Peppe Simeone, sempre presente in occasione di eventi inerenti i temi della Legalità. Nessun intervento ha provocato noia o sbadigli, anzi la mattinata si è sviluppata in un crescendo rossiniano quando una lunga serie di alunni delle due scuole medie hanno espresso riflessioni o rivolto domande al protagonista e all’autore del libro.

Insomma una intensa giornata vissuta all’insegna della curiosità, della sete di sapere e da valori autentici e genuini trasmessi alle generazioni che vengono su e che intendono proseguire sul cammino tracciato dagli esempi che oggi vengono loro additati. Particolare emozionante il racconto del protagonista Gigi Mele quando apriva parentesi con aneddoti di vita vissuta con autentici campionissimi del mondo dello sport: Anquetil, Massignan, Taccone, personaggi conosciuti solo attraverso libri e giornali specializzati, sembrava che ti passavano accanto come capitava al ‘gregario di Calvi Risorta’ nelle sue molteplici tappe che lo vedevano protagonista.  A lui era affidato il messaggio finale per i guerrieri di domani: ‘basta volere fortemente il riscatto, quando gli altri ti denigrano o ti offendono, per ottenerlo’ e soprattutto ‘ricordate che ci vogliono doti eccezionali per essere un campione, ma bisogna essere ancor più tenaci e determinati per essere un gregario.

http://www.casertanews.it/eventi/presentazione-libro-gigi-mele-macerata-campania.html